Da poco meno di un mese all’Autodromo di Monza ha aperto la mostra che racconta Ayrton Senna, lo sportivo più leggendario dell’automobilismo, attraverso le immagini di Ercole Colombo. Prendendo ispirazione dal libro di Giorgio Terruzzi “Suite 200”, l’esposizione segue un percorso emozionante e si propone di offrire al pubblico uno sguardo autentico sul Senna uomo, più che sul pilota osannato dalle folle.
Interessante l’allestimento, che con un varco oscuro e uno spiraglio di luce aperto sulla stanza, riesce simbolicamente ad enfatizzare, nel percorso, il momento di cesura nella vita di Senna: quell’ultima notte che lo pose faccia a faccia con la morte.
“In queste foto c’è la luce di Senna ma anche e, forse soprattutto, l’ombra che ha accompagnato una persona ossessionata dalla perfezione, dalla necessità di restituire in termini di impegno e qualità ciò che aveva ricevuto in dono dal destino: talento e ricchezza. Dunque, una religiosità profonda, un rapporto con Dio che ha accompagnato ogni suo gesto, soprattutto negli ultimi anni di vita”, spiega Giorgio Terruzzi. “Nel tornare sui passi svelti e decisi, sulle pause, sui dubbi di Ayrton ritroviamo una straordinaria vitalità, dilatata dalla dinamica del motorismo nella sua massima espressione, dai combattimenti più crudi, da amici e nemici in pista, ma anche una intima vocazione alla riflessione, ciò che ha reso unico, per milioni di persone nel mondo, l’incontro con questo campione“.
Grazie all’Ufficio Stampa dell’Autodromo di Monza, vi offriamo un piccolo assaggio delle immagini della mostra, che resterà al Museo della Velocità fino al 24 luglio 2016. Consigliata non solo ai tifosi nostalgici, ma, soprattutto, ai giovani curiosi di motorsport e agli appassionati di fotografia.
- Imola – San Marino, 1994 © FOTO ERCOLE COLOMBO
- Suzuka – G.P. Giappone, 1991 ©FOTO ERCOLE COLOMBO
- Jacarepaguà – G.P. Brasile, 1989 McLaren Honda © FOTO ERCOLE COLOMBO
- G.P. Monaco, 1984 Ayrton Senna (Toleman Hart) © FOTO ERCOLE COLOMBO
- Suzuka – G.P. Giappone, 1991 ©FOTO ERCOLE COLOMBO
- Sid Watkins, responsabile medico per la F.1, dopo l’incidente fatale che ha provocato la morte di Ratzenberger a Imola, propone all’amico Senna di interrompere immediatamente la sua carriera: “Andiamocene via, andiamo a pescare”.© FOTO ERCOLE COLOMBO