Per la stagione 2014/2015 che il milanese Teatro della Cooperativa dedica a Franca Rame, nei giorni scorsi è tornato in scena lo spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa” interpretato da una grande Marina De Juli, tanto generosa e impeccabile nella sua performance attorale, quanto fedele allo stile dei suoi maestri.
Quattro monologhi, uno più divertente dell’altro, danno corpo ad un insieme legato da un fil rouge che la De Juli rende esplicito quando, fra una scena e l’altra, parla alla platea come una presentatrice di serata che fa confidenze al suo pubblico.
“La donna sola”, “Il risveglio” nella prima parte e poi la giullarata medievale de “La parpaja topola” e la “Lezione di orgasmi” nel finale, mandano un messaggio tutto al femminile. Un messaggio che, tra comico e grottesco, ripercorre alcune tappe storiche della cosiddetta emancipazione della donna, esaltandone una delle doti migliori: la capacità di fare autoironia.
Spettacolo consigliato a tutti per ricordare, ridendo, la vocazione del teatro all’impegno sociale.