Dopo l’anteprima di qualche giorno fa, lo spettacolo ha debuttato riscuotendo successo nella sala del Teatro Filodrammatici. Merito dell’eccellente regia e di un cast affiatato, estremamente coordinato.
Nerds è un capolavoro di tecnica: spettacolo svelto, scattante, ritmato. Tutto è studiato in dettaglio per risultare coinvolgente.
La drammaturgia è astuta, perché con battute velenose e ciniche inserite in scene grottesche, induce compulsivamente al riso lo spettatore… fino a scuoterlo. Benevolmente costretto a spostare lo sguardo oltre la trama, il pubblico è chiamato a sentire, netto come una lama, il tagliente grido di dolore di una generazione ritratta come senza valori e senza speranza.
Un’istantanea a tinte fosche in cui nessuno si salva, perché l’ipocrisia regna sovrana.
Uno spaccato di realtà talmente estremizzato al negativo da risultare parziale, però meritorio nell’essere capace di denunciare, senza mezze misure, le dinamiche dell’autoinganno che tanta parte hanno nei disagi sociali odierni.
Amadio, Buffonini, Radice e Terruso danno vita a 90 minuti di bel teatro contemporaneo. Minuti che lasciano una consapevolezza: la risata è un’amara copertura, insoddisfacente e non sufficiente per colmare quel bisogno disperato di verità ed autenticità di cui l’autore Fornasari si fa portavoce.
Spettacolo acutamente provocatorio, consigliato per incrollabili ottimisti.
Un pensiero su “I “N.E.R.D.s” di Fornasari sono fra noi”