Il mantenimento dei figli, su Radio Canale Italia.

La redazione di “Radio Canale Italia”, incuriosita dal mio profilo professionale, mi ha invitato lo scorso giugno a rispondere alle domande che i suoi ascoltatori si pongono sul mantenimento dei figli.

Ho accolto con piacere l’occasione per parlare di uno dei temi principali del diritto di famiglia e della tutela del minore attraverso la radio, che ritengo un ottimo veicolo per fare informazione, senza tradire la complessità dei concetti di fondo.

Come si calcola e da quando decorre l’assegno di mantenimento?

Quali sono gli obblighi normativi da cui discende?

Per quanto tempo deve essere erogato?

Cosa succede in caso di mancato versamento dell’assegno di mantenimento?

Quanto è importante la figura dell’avvocato come facilitatore, in queste situazioni?

Per chi fosse interessato, ecco le risposte che ho dato ai microfoni della trasmissione “Storytime”.

Ringrazio lo speaker, Gianluca Ruoppolo, per avermi chiesto anche di consigliare, dal mio punto di vista, i genitori in difficoltà, permettendomi così di orientare gli ascoltatori alla prevenzione delle liti giudiziali.

Il figlio disabile può avere due amministratori di sostegno

Interessante il principio espresso da una recentissima pronuncia del Tribunale di Genova, chiamato a tutelare un neo maggiorenne affetto da grave disabilità psichica. I genitori ricorrenti hanno chiesto e ottenuto che il Giudice li nominasse entrambi co-amministratori, attribuendo a ciascuno di essi specifici poteri. Le ragioni della decisione  poggiano sulla necessità di garantire un continuo e pieno esercizio della bigenitorialità, consentendo al beneficiario di continuare a fruire, anche giuridicamente, del costante e paritario apporto di entrambi i genitori.

Oltre al valore di precedente giurisprudenziale, la pronuncia si segnala per aver esteso Continua a leggere Il figlio disabile può avere due amministratori di sostegno

Convivenze di fatto e nuove tutele: l’Avvocatura è pronta

Il Consiglio Nazionale Forense ha diramato ieri un comunicato stampa esprimendo soddisfazione per il ruolo che il testo della tanto discussa legge Cirinnà ha attribuito all’Avvocatura, segnando un ulteriore passo verso il rafforzamento delle funzioni a valenza pubblicistica degli avvocati, nel settore del diritto di famiglia. 

Il Parlamento ha infatti affidato agli avvocati il compito di assistere i conviventi di fatto che intendano stipulare un contratto di convivenza, che disciplinerà i rapporti patrimoniali della coppia. I due dovranno solo scegliere il proprio legale di fiducia: sarà poi lo stesso avvocato a curare tutte le fasi della stipula, dalla consulenza alla stesura, fino all’apposizione delle firme e la conseguente trasmissione all’Ufficio Anagrafe.

L’Europa garantisce i diritti dei nonni

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è recentemente pronunciata a favore del diritto dei nonni di conservare significativi rapporti coi nipoti, chiedendo che gli Stati che aderiscono alla convenzione, fra cui l’Italia, riconoscano e garantiscano tale diritto anche nelle situazioni di separazione o divorzio fra i genitori del bambino. 

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