Convivenze di fatto e nuove tutele: l’Avvocatura è pronta

Il Consiglio Nazionale Forense ha diramato ieri un comunicato stampa esprimendo soddisfazione per il ruolo che il testo della tanto discussa legge Cirinnà ha attribuito all’Avvocatura, segnando un ulteriore passo verso il rafforzamento delle funzioni a valenza pubblicistica degli avvocati, nel settore del diritto di famiglia. 

Il Parlamento ha infatti affidato agli avvocati il compito di assistere i conviventi di fatto che intendano stipulare un contratto di convivenza, che disciplinerà i rapporti patrimoniali della coppia. I due dovranno solo scegliere il proprio legale di fiducia: sarà poi lo stesso avvocato a curare tutte le fasi della stipula, dalla consulenza alla stesura, fino all’apposizione delle firme e la conseguente trasmissione all’Ufficio Anagrafe.

A Monza, un’imperdibile mostra su Ayrton Senna

Da poco meno di un mese all’Autodromo di Monza ha aperto la mostra che racconta Ayrton Senna, lo sportivo più leggendario dell’automobilismo, attraverso le immagini di Ercole Colombo. Prendendo ispirazione dal libro di Giorgio Terruzzi “Suite 200”, l’esposizione segue un percorso emozionante e si propone di offrire al pubblico uno sguardo autentico sul Senna uomo, più che sul pilota osannato dalle folle.

Interessante l’allestimento, che con un varco oscuro e uno spiraglio di luce aperto sulla stanza, riesce simbolicamente ad enfatizzare, nel percorso, il momento di cesura nella vita di Senna: quell’ultima notte che lo pose faccia a faccia con la morte.

In queste foto c’è la luce di Senna ma anche e, forse soprattutto, l’ombra che ha accompagnato una persona ossessionata dalla perfezione, dalla necessità di restituire in termini di impegno e qualità ciò che aveva ricevuto in dono dal destino: talento e ricchezza. Dunque, una religiosità profonda, un rapporto con Dio che ha accompagnato ogni suo gesto, soprattutto negli ultimi anni di vita”, spiega Giorgio Terruzzi. Continua a leggere A Monza, un’imperdibile mostra su Ayrton Senna

Pene d’amor perdute 50’s

Mentre la stagione teatrale volge al termine, vi parliamo dello spettacolo che ha chiuso in bellezza il cartellone di prosa del Teatro Binario 7 di Monza.

Pene d’amor perdute 50’s, una commedia che attraversa i secoli sulle note del jive, sarebbe perfetta per essere rappresentata anche all’aperto, in una serata estiva. Il mix fra Shakespeare e gli Anni 50 e’ senza dubbio insolito, ma ben indovinato. 

La trama originale s’innesta agevolmente nel substrato culturale tradizionale ma proto-anticonformista del secondo dopoguerra e il risultato è uno spettacolo godibile e disinvolto, che da un certo punto di vista riesce ancora a risultare attuale: i versi immortali di Shakespeare sull’amore ci fanno sperimentare che, a dispetto dell’apparenza, la natura più profonda dell’essere umano resta identica attraverso i secoli. 

L’efficace regia di Antonio Mingarelli e l’ottima interpretazione degli attori – Riccardo Bocci, Federica Castellini, Silvia Giulia Mendola, Daniele Molino, Laura Pozone e Alberto Onofrietti su tutti – regalano al pubblico un’ora e mezza di allegro sognare. Restituendoci la consapevolezza che lo spirito dei nostri giorni bistratta l’attività del “sognare”, ma che l’uomo trae proprio dal sogno la linfa vitale, lo slancio e l’ispirazione per  ogni cambiamento salutare per la società. La storia degli Anni 50 lo insegna…

“Io, Ludwig Van Beethoven”

Immediatezza e poesia. Se dovessimo descrivere in due parole lo spettacolo di Corrado D’Elia, non sapremmo trovarne di più appropriate. Una scenografia audacemente moderna, per raccontare la storia di un musicista classico, con un monologo…  Continua a leggere “Io, Ludwig Van Beethoven”